La Commissione Giustizia e Pace dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici e la Commissione preparatoria di Terra Santa per il Sinodo 2021-2023 incoraggiano, durante il processo sinodale, ad essere più consapevoli della vita di coloro che nelle nostre comunità ecclesiali, nei nostri quartieri e nella nostra società, sono colpiti dalla mancanza di giustizia, dalla disuguaglianza e dalla violenza permanente in tutte le sue forme. Per questo è necessario ascoltare con queste chiavi: conoscere meglio la vita delle persone, promuovere la solidarietà comunitaria, intendere la giustizia-uguaglianza-pace come un diritto per tutti e promuovere l’integrazione e la partecipazione nella società.
Vediamo alcuni dei quattro indizi forniti per ascoltare durante il processo sinodale:
1. Conoscere meglio la vita della nostra gente.
I nostri vescovi, sacerdoti, religiosi e leader delle comunità sono incoraggiati a uscire dalle loro chiese e monasteri per visitare e ascoltare i fedeli.
2. Promuovere la solidarietà della comunità
Una sfida è quella di sviluppare una maggiore solidarietà comunitaria, in modo che anche noi ci aiutiamo a vicenda, i più fortunati aiutando i meno fortunati all’interno delle nostre comunità. È un momento propizio per promuovere e sviluppare nuove forme di auto-aiuto nelle parrocchie e nelle comunità cristiane.
3. Giustizia, uguaglianza e pace sono affari di tutti.
Le risorse su questi temi sono numerose:
La Società di Sant’Yves del Patriarcato latino è una presenza cattolica attiva nella lotta per i diritti umani
Il Centro ecumenico di teologia della liberazione Sabeel è un’altra organizzazione cristiana che segue da vicino ciò che accade intorno.
4. Promuovere l’integrazione e la partecipazione alla società
Il Sinodo ci incoraggia a uscire, al di là delle nostre zone di comfort, e questo significa anche promuovere la partecipazione di laici qualificati che siano coinvolti nella vita della società civile a tutti i livelli.
Potete leggere la riflessione completa qui (pdf).